lunedì 21 luglio 2008

C'erano un pazzo, un traditore e un soprammobile....



C'erano un pazzo, un traditore e un soprammobile...., non l'inizio d'una barzelletta ma è quello che viene da pensare guardando la ormai chimerica "Area". In questi mesi se ne sono viste tante, spostamenti, dichiarazioni e novità, ma soprattutto tre disastri.

Il geografo, l'europarlamentare Romagnoli, colto da inspiegabile e folle isterismo ha pensato bene di liberarsi di un patrimonio politico unico, quello rappresentato da CasaPound, nonchè di cacciare dal partito il suo principale ispiratore Gianluca Iannone, mosso forse da logiche di retrobotega ma comunque compiendo un gesto suicida, dove cazzo crede di andare senza CasaPound??? Sta mettendo la Fiamma in liquidazione per andare a fare da portaborse a Storace??? Un movimento in crescita è divenuto all'improvviso un partitino asfittico, senza idee, senza dinamismo, la cui dirigenza pensa esclusivamente a come mettere al sicuro sé stessa. Al momento la Fiamma è da considerarsi una esperienza politica defunta, e con scarse probabilità d'essere rivitalizzata in un futuro prossimo, l'ennesima occasione mancata, e tutto ciò ha in Romagnoli il principale responsabile, è divenuto un fantasma, il sottopancia del PDL, e non si è posto alcuno scrupolo nel ditruggere quello che i militanti avevano faticosamente costruito. Ma, d'altra parte, è troppo poco intelligente perchè gli si possa attribuire un piano meditato volto a liquidare la principale formazione nazional-popolare, si è trattato del gesto inconsulto di un pazzo, ........... come tale è da considerarsi: un pazzo alienato senza prospettive.
Quel che è accaduto a Fiuggi nel 1995 se lo ricordano tutti, le successive piroette di Fini anche, ma quello che confortava era la presenza in AN di camerati ancora degni di tale nome, che ancora rappresentavano una speranza per la destra sociale. Era Alemanno ad incarnare il cuore della base fascista che pur rimanendo dentro AN continuava a rimanere fedele alla propria identità e tradizione, era lui il ministro della repubblica che incontrandosi con i reduci della RSI si compiaceva di poterli chiamare "camerati". Lui che nei primi mesi del 2008 esprimeva tutto il suo scetticismo per il programma berlusconiano di megapartito, lui che appartiene ad una specie di dinastia di destra, lui che si è fatto strada nella politica a colpi di molotov. Quest'uomo ha accettato di vendere sé stesso per una poltrona da sindaco, ha rinnegato finanche la croce celtica che porta al collo, ha accettato i diktat dei rabbini romani, si è genuflesso al politicamente corretto............ un tradimento dell'idea, il tradimento più doloroso dopo quello di Fini.
Che pena onorevole Mussolini, che pena! Che brutta fine che ha fatto la povera Alessandra, da mesi porta in giro l'ingombrante cognome, arrancando innosservata fra i big del PDL, a secco di ministeri, sottosegretriati e strapuntini vari, la ritroviamo a strillare di tanto in tanto con grinta appannata per testimoniare la propria esistenza. E' triste, è molto triste vederla in trasmissioni televisive di secondo livello doversi contendere faticosamente lo spazio per parlare con misconosciuti travet forzitalioti, rimanendo spesso in silenzio ad ascoltare gli altri, praticamente è l'ombra di ciò che era. Si è, in sostanza, accomodata a fare il grazioso soprammmobile in casa Berlusconi, senza ottenere niente, senza aver modo di proporre niente, la donna dal cognome pesante, quella che solo pochi anni fa aveva provato a riunire l'area, che si era scontrata con mezzo mondo, è diventata un relitto politico senza più forze, l'ennesima massa incancrenita espulsa dopo aver appestato l'appestabile.

Queste tre presenze disastrose e disgraziate sono ormai emerginate, ma intanto hanno creato danni enormi, e le vicende di cui si sono resi artefici mi confermano sempre più quanto sia utopistico sperare di tirar fuori qualcosa di buono da queste parti.