E' da qualche mese ormai che il piano traffico varato dall'amministrazione Ciaramella è entrato a pieno regime, e gli aversani devono constatare come tali innovazioni abbiamo peggiorato, piuttosto che miglirarla, la situazione esistente. Le modifiche apportate interessano la zona compresa tra il "Parco Coppola", via Vito di Jasi e via Roma, prevedendo il senso unico in via Roma nel tratto anteriore all'arco dell'Annunziata, la modifica dei sensi di marcia in via Botticelli e via Gemito, l'inversione del senso unico in via Belvedere. Queste decisioni vanno ad aggiungersi a qelle prese nel corso del 2008 e che hanno interessato le vie D'Acquisto, Buonarroti, Raffaello Sanzio. Attualmente risulta enormemente difficile raggiungere il centro cittadino dalla zona Aversa-sud, e sembrerebbe che questo sia l'unico obiettivo delle decisioni dell'assessore Della Valle, infatti non ne hanno giovato né i residenti né la situazione-ingorghi, che puntalmente si ripresentano con maggior frequenza di prima. Unico risultato attualmente accertabile è il periplo assurdo che si è costretti a percorrere per raggiungere via di Jasi e viale Kennedy, due fra le principali arterie cittadine, per non parlare di come sia pressochè impossibile spostarsi da Aversa sud all'area nord, verso la stazione ferroviaria, l'ufficio postale centrale e viale della Libertà, al momento è necessario un elicottero per spostarsi in maniera ragionevolmente agevole fra area meridionale e settentrionale della città.
Intanto l'assessore alla viabilità Gino della Valle assicura che il piano traffico sia stato predisposto da esperti qualificati, ed a questo punto verrebbe da porsi qualche domanda: questi "esperti" sono aversani? Hanno mai vissuto ad Aversa? Conoscono le abitudini degli aversani? Probabilmente il piano sarà anche funzionale sulla carta, ma risulta praticamente folle una volta messo in pratica, paralizza mezza città, propone soluzioni sconvolgentemente assurde, dimostra che l'ottusità e l'incompetenza di chi lo ha predisposto. Quello che manca è proprio la viabilità, potrebbe dunque facilmente rinominarsi il cosiddetto "Piano traffico" "Piano Traffico Assicurato", cosa dovranno fare gli aversani per spostarsi in città? Dovranno dotarsi tutti di aeromobili? Credo sia legittimo chiedere, se non un miglioramento delle situazioni esistenti, almeno che gli interventi effettuati non siano peggiorativi.