La vecchina sulla scopa è arrivata puntuale come sempre, ma quest'anno il suo sacco era pieno di.... monnezza!! Perchè per liberare un pò le città campane l'hanno sversata anche là. Aversa ormai annega nell'immondizia, come pure il resto della provinca, e speranze di miglioramento per ora non ci sono. I cittadini nei giorni delle feste sono scesi in piazza (finalmente!!), e questa è l'unica nota positiva di queste festività avvelenate, è positivo che dopo decenni di apatia ci si mobiliti per il proprio territorio, per la propria salute, per mettere un po' di pressione ai nostri sonnacchiosi amministratori e obbligare l'agenda nazionale a occuparsi in modo continuo del problema. La crisi di queste settimane viene da lontano: viene dalle tonnellate di rifiuti (comuni e tossici) scaricate per quarant'anni dalle regioni del nord nella nostra terra con il tramite della camorra, viene dall'incapacità di una classe dirigente mediocre di organizzare un efficiente ciclo di raccolta differenziata, viene da una spregiudicata e criminale politica affaristica legata ai partiti ed alla malavita per spartirsi il mercato dei suoli e delle assunzioni e permetere a tutti i compari, ma soprattutto ai clan, di arricchirsi, viene dall'ignoranza di noi cittadini e dalla nostra disaffezione per il bene comune. E magari tanti altri fattori non sono neanche noti. Allora non si può che sostenere la protesta della gente, che da sfogo alla propria rabbia bloccando le strade, rovesciando i cassonetti e gridando la propria esasperazione. Non siamo più in grado di sopportare, hanno trasformato il paese del mare e del sole in una immensa e puzzolente discarica, hanno fatto divenire Caserta la provincia italiana a più alto tasso di incidenza tumorale, hanno trasformato la mozzarella in diossina lavorata in forma sferica, si deve manifestare, si deve presidiare la nostra città, si devono svegliare i nostri concittadini per renderli partecipi di un problema che li tocca da vicino. Non possiamo accettare le critiche di certi compassati politicanti che, pur dimostrando la propria incapacità osano stigmatizzare la legittima protesta della gente comune, qualcuno ha persino definito "inutile ed incivile" la protesta, ha parlato di "istinti bestiali", ma dov'era questo genio della politica nostrana mentre i giovani, le mamme, i bambini, i pensionati aversani stavano sulle strade? Forse lui non ha i cumuli di immondizia sotto casa? Forse vive a Treviso? E definirei, orgogliosamente, non solo "bestiale", ma addirittura primordiale l'istinto di sopravvivenza, perchè è questo che ha mosso gli aversani nei giorni scorsi, è questo che è in ballo: la sopravvivenza. E che dire poi di quella gente che riesce solo a urlare slogan, degli iscritti a quei partiti che esprimono il governo provinciale, il governo regionale, il governo nazionale?
Buoni solo a far casino ma ottusi e sterili quando si tratta di trovar soluzioni. Le soluzioni sono, nell'ordine, stoccaggi temporanei, racolta differenziata, termovalorizzatori; ma loro, fatta eccezione per la differenziata dicono No, No No, No, No a tutto. Ma quando il compagno Bassolino intascava i miliardi senza risolvere niente e gonfiava i consorzi assumendo gli amici degli amici, non urlavano, non dicevano niente. Adesso per ingraziarsi gli elettori si son messi a distribuire moduli per la riduzione della TARSU, ma quando il governo Prodi diminuisce gli stanziamenti agli enti locali costringendoli ad aumentare le imposte, non distribuiscono nulla. Gente inutile e ridicola! E mentre entriamo nel quattordicesimo anno di commissariamento già si provvede a prolungarne la durata chissà per quanto ancora, chissà quanti ancora dovranno lucrare con la nostra immondizia sulla nostra pelle prima che la Campania ridiventi una regione presentabile (almeno per quel che riguarda i rifiuti).
Mentre aspettiamo....... Buona Epifania!
1 commento:
Lisà, finalmente ti scrivo, per metterti a conoscenza delle mie manovre sovversive...;-)
"Si dica, si racconti o si dipinga quel che si vuole ma qui ogni attesa è superata. Queste rive, golfi, insenature... Siano perdonati coloro che a Napoli escono di senno!"
Johann Wolfgang Goethe
Al "Mattino" di Napoli
Mando anche a voi il testo dell'e-mail inviata da me al quotidiano "Libero", in risposta all'editoriale del 08/01/2008 di Gianluigi Paragone che si intitolava "Sozzoni, Incapaci, Ladri".
Ma voi del "Mattino" perché non dite nulla? Perché non parlate delle complicità delle industrie del nord e dei vari governi succedutisi in questi anni in Italia che non hanno fatto un bel niente per liberare il sud dalla morsa della criminalità organizzata che è la principale causa di questo scempio? Napoli non riuiscirà mai a liberarsi dal giogo della camorra da sola, la camorra, come tutte le mafie che spadroneggiano nel sud italia sono un problema nazionale perché i loro interessi si intrecciano con quelli della politica romana e delle industrie del nord. La regione Campania, che è indubbiamente governata da persone senza coscienza e probabilmente effettivamente incapaci e complici, non riuscirebbe comunque da sola a risolvere questo problema, con tutta la buona volontà! Questo stato nei decenni ci ha letteralmente distrutti, ora vorrei sapere se noi dobbiamo continuare a considerarci parte di questo paese oppure prendere atto che l'unica via per il riscatto delle nostre terre (visto che "Libero" continua a dire che noi dovremmo ribellarci e non continuare a "piangere e fottere" come al solito, salvo poi appellarci come camorristi nel momento in cui cominciamo davvero ad alzare la testa) dicevo prendere atto che l'unica via sia quella di chiedere noi, questa volta, La Secessione da quest'Italia ipocrita; quest'Italia che ci dice che è solo colpa nostra, che il resto non c'entra, che napoli è un caso a se, ed è purtroppo un caso disperato: peccato che non ci sappiano spiegare come mai. Sarà la solita storia che siamo endemicamente terroni? Che siamo quasi geneticamente inferiori e pelandroni? Non hanno il coraggio di domandarsi se forse la causa della decadenza di questa città, che fu una delle più grandi, ricche e ammirate capitali d'Europa, stia da cercarsi in una storia di sfruttamento, colonizzazione, e annientamento graduale delle sue (pur numerose) risorse e potenzialità!? Napoli non è stata sempre quella che vediamo oggi, e questo voi del Mattino dovreste saperlo bene. Dal 1861 in poi tutto è andato sempre peggiorando ed ora ci troviamo sommersi dall'immondizia nostra e quella (tossica) proveniente dalle regioni tanto amate ed osannate dall'ipocrisia di giornali come quello di Feltri. Il grande nord pulito ed efficiente fa accordi con la camorra e poi si lamenta, ormai da troppo tempo, dei nostri lamenti. Sono stati in grado addirittura di far nascere una "Questione Settentrionale" riuscendo a far cader nel dimenticatoio la vera tragedia di questo paese che è il martoriato sud. E voi in tutto ciò sempre timidi, come la gran parte dei meridionali che potrebbero e non fanno! Voi avete un potere che è quello della stampa con cui potreste contribuire finalmente a dare voce ad un sud che si ribella e non fate nulla! Ve ne state lì, timidi e quasi impauriti! Vi chiedo di utilizzare positivamente il vostro potere e portare "in Italia" il nostro sdegno e la nostra protesta con forza e determinazione! Credo che cambiare si possa, se la finiamo di consideraci la feccia d'Europa incominciando a guardare a noi stessi con occhi nuovi, a guardarci come un grande popolo che ha dato alla storia di questo paese e di questo continente più di quanto non ancora si faccia sapere nelle scuole e attraverso i media.
Scusate la mia rabbia ma penso di rappresentare non pochi campani e forse meridionali, specialmente in questo momento.
Sperando che la comunicazione con voi possa essere più proficua rispetto a quella tentata con i vostri colleghi di Milano Vi porgo i miei piu cordiali saluti.
Germano Carotenuto di Aversa (Ce)
> To: germanoc@hotmail.it
> Subject: Copia di: Sozzoni, Inacapaci, Ladri
> Date: Wed, 9 Jan 2008 04:23:11 +0100
> From: direttivo@neoborbonici.it
>
> Questa è una copia del seguente messaggio che hai inviato ad Administrator a Associazione culturale Neoborbonica
>
> Questa è una e-mail di richiesta informazioni da parte di germano (germanoc@hotmail.it)
>
> Vi mando il testo dell'e-mail mandata da me al quotidiano "Libero", in risposta a quest'articolo:
> http://liberonews.dnsalias.com/libero/LF_main.jsp
>
>
>
> --------------------------------------------------------------------------------
> From: germanoc@hotmail.it
> To: redazione@libero-news.eu
> Subject: FW: Sozzoni, Incapaci, Ladri
> Date: Wed, 9 Jan 2008 03:49:41 +0100
>
>
>
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>
> --------------------------------------------------------------------------------
> From: germanoc@hotmail.it
> To: lettere@libero-news.it
> Subject: Sozzoni, Incapaci, Ladri
> Date: Wed, 9 Jan 2008 03:43:35 +0100
>
>
>
> Caro Gianluigi Paragone e cari amici di Libero,
> credo che non abbiate ben chiaro il senso della protesta napoletana. Non credo che la rivolta di Pianura si possa circoscrivere all'interno del problema rifiuti, che molto probabilmente è stata soltano la famosa goccia che ha fatto traboccare il vaso. Si dice sempre che i napoletani si piangono addosso, che non fanno nulla per cambiare, che non si ribellano ai politici che la mal-governano. Quando poi finalmente "imbraccian l'armi" per combattere contro lo sfruttamento delle loro terre, contro uno stato che per anni (anzi per decenni) ha utilizzato questo pezzo d'Italia unicamente come serbatoio di voti, come mercato per i prodotti del grande nord, e come discarica per i rifiuti tossici provenienti dalle industrie settentrionali che grazie al pronto aiuto della malavita organizzata hanno contribuito a rendere invivibili le nostre terre - dicevo, quando finalmente comincia a nascere una coscienza civile che lotta per affrancarsi da questa sua condizione, che non sarebbe assurdo definire come simile a quella di una vera e propria colonia, ecco che subito si dice "è la camorra; sono solo dei camorristi! Facciamoli fuori! Zittiamoli!" Permettetemi di dire che tutto questo mi sembra alquanto indecente! mi sembra indecente che giornalisti, intellettuali, personaggi di rilievo, protagonisti della cultura e della politica di questo paese, non spendano nemmeno una parola per denunciare i soprusi e le ingiustizie che da troppo tempo affliggono la Campania ed il sud Italia in generale. Perché non denunciate che il vero problema non sono quei cittadini che finalmente protestano contro uno stato di cose terrificante, ma quei politici corrotti che a Roma, prima che a Napoli, hanno permesso se non favorito questo stato di cose? Perché invece di tacciare dei cittadini esasperati di essere dei camorristi, non incoraggiate questa presa di coscienza e non gridate anche voi alle istituzioni con l'autorevolezza delle vostre voci che per il sud bisogna cambiare urgentemente rotta perché altrimenti si rischia un conflitto ben più grave di quello che si sta verificando in questi giorni? Li avete sentiti i cittadini di Pianura; lì non ci sono reti fognarie, c'è un crescente numero di malati di leucemia, la criminalità e il degrado dilagano indisturbati, ora si prospetta la riapertura di una discarica (probabilmente questa sì voluta dalla camorra) che chissà per quanto altro tempo dovrà ingurgitare i rifiuti di tutta Napoli e non solo...e loro dovrebbero continuare a tacere, dovrebbero lasciar fare, "soffire nell'intimo del proprio spirito"? Aspettando il solito miracolo che ci venga a salvare da una realtà assurda e spaventosa?
> No, io spero con tutto me stesso che questa volta i napoletani non mollino! Spero che riescano FINALMENTE a far valere le proprie ragioni con forza! Qui non si tratta di risolvere, momentaneamente, con qualche toppa colorata il problema dei rifiuti in campania; in gioco a Pianura (e non credo di esagerare, almeno per ciò che Pianura rappresenta in questo momento) c'è la sopravvivenza dell'Italia intera e soprattutto la dignità di un popolo che chiede che gli sia riconosciuta di fatto l'appartenenza a questo paese; un popolo che vuole liberarsi da questo status di neo-colonia. Forse uso delle espressioni eccessive? E' possibile! Ma come avete detto voi: "nella terra di Pulcinella si può dire tutto"; peccato che il più delle volte non ci sia nessuno disposto ad ascoltare. Spero che voi lo siate, almeno un pò.
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> da un vostro lettore, profondamente rammaricato
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