venerdì 22 ottobre 2010

Celebrata l’epopea garibaldina ad Aversa



Nel corso della recente manifestazione “Aversa città d’arte”, l’associazione culturale Gioventù Aversana ha preso parte alle commemorazioni garibaldine svoltesi nella città normanna su impulso della amministrazione comunale e della locale sezione dell’Associazione Nazionale del Fante. L’associazione Gioventù Aversana ha voluto così testimoniare il grande attaccamento alla tradizione risorgimentale e l’impegno per la preservazione della memoria delle gesta garibaldine nell’ottica della valorizzazione della identità nazionale, temi che sono al centro delle attività dei giovani membri del gruppo. Nel corso della rassegna culturale è stato promosso un convegno sulla figura dell’Eroe dei due Mondi che ha visto una massiccia partecipazione della cittadinanza che, nonostante un tempo inclemente, nella serata del 17 ottobre ha presenziato con interesse allo spettacolo itinerante snodatosi per le vie cittadine ispirato alle vicende dei garibaldini nella città di Aversa, ben recitato dalla compagnia teatrale KAOSTEATRO. Culmine delle iniziative è stata la deposizione d’una corona floreale presso la lapide che ricorda i combattimenti sostenuti dai volontari garibaldini contro il presidio borbonico nel centro storico della città negli ultimi mesi del 1860, poco prima della Battaglia del Volturno. Il sito, attualmente adibito ad abitazione privata, nei pressi di piazza Santulli, è conservato con premura dagli abitanti della zona. Alla commemorazione hanno dato un fattivo contributo i giovani dell’associazione Gioventù Aversana nella convinzione della grande attualità del tema dell’unità nazionale e della fattiva dimostrazione del senso di civica di appartenenza alla comunità italiana, che merita il massimo risalto in previsione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’unità. È da intendersi questa come la prima d’una serie di iniziative che saranno promosse da Gioventù Aversana per sensibilizzare i nostri concittadini nella ricorrenza del Risorgimento alle tematiche dell’identità nazionale, ed anche per ricordare il contributo dato dalla nostra terra alla grande epopea delle Camicie Rosse, che nella nostra città reclutarono volontari e reperirono equipaggiamenti ed aiuti economici per poter concludere vittoriosamente con la grande Battaglia del Volturno l’opera di redenzione del meridione d’Italia. Un’opera di ricordo di ideale continuità più che mai doverosa, laddove istinti egoistici e campanilistici rischiano di spezzare la realtà, faticosamente costruita dai nostri padri, dell’Italia indipendente e unita.

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